Gli ospiti

Letizia Battaglia

Il lavoro di Letizia Battaglia si distingue per l’appassionato impegno sociale e politico. Per trent’anni ha fotografato la sua terra, la Sicilia, con immagini in bianco e nero crude e dolorose, denunciando l’attività mafiosa con reportage coraggiosi e incisivi per il quotidiano «L’Ora» di Palermo.
Convinta della validità dell’impegno civile come fattore di cambiamento, nel corso degli anni ha messo il suo talento e la sua passione al servizio di cause diverse, dalla questione femminile, ai problemi ambientali, ai diritti dei carcerati, in veste di fotografa, regista, editrice, ambientalista (è stata consigliere comunale, assessore e deputato regionale).
Perlustrando la costa est di Palermo, assegnatale nell’ambito del progetto atlante italiano003, ha ripreso luoghi contrassegnati da evidenti segni di degrado, con immagini forti e dirette, di elevata coerenza formale. Ma è un degrado che, come sottolineano le didascalie molto particolareggiate, è solo una delle tante conseguenze di quello morale e civile. Che può trarre riscatto solo da una forte partecipazione. Come quello di Letizia Battaglia che ha saputo conciliare arte, impegno, coscienza e cuore.

(fonte: www.maxxi.art/battaglia-letizia/)

 

Alberto Bologni

Diplomatosi al Conservatorio "Cherubini" di Firenze con il massimo dei voti e la lode e ottenuto il diploma di solista al Conservatorio di Rotterdam, Bologni deve la sua formazione al contributo di alcune fra le più celebrate tradizioni violinistiche europee: Sandro Materassi  ha fatto da tramite con la scuola veneta di Giulio Pasquali e quella tedesco-ungherese di Jeno Hubay mentre Stephan Gheorghiu e Ilya Grubert  gli hanno trasmesso gli insegnamenti della scuola russo-sovietica di Oistrack e Kogan.

Appassionato di arte, cinema e letteratura, la sua curiosità intellettuale lo ha reso  uno dei violinisti più versatili della sua generazione. Alberto Bologni affronta infatti un repertorio solistico e da camera che affianca ai capolavori più noti rarità e riscoperte nonché una nutrita serie di composizioni di autori contemporanei, spesso a lui dedicate o da lui commissionate, esibendosi regolarmente nei maggiori centri italiani ed europei.

Autore del dialogo teatrale “Goldoni e Haydn ovvero dell’arte della conversazione”,  ha inoltre composto le cadenze ai concerti per violino di Mozart, Haydn, Viotti (n.22) e Paganini (n.1). Le sue registrazioni discografiche sono state molto apprezzate dalla stampa specializzata italiana e anglosassone.

E’ titolare della cattedra di violino dell’ISSM Luigi Boccherini di Lucca e collabora con alcune università statunitensi. Suona un Santo Serafino del 1734, ex Cesare Ferraresi.


 

Lella Costa

Dopo gli studi in lettere e il diploma all'Accademia dei Filodrammatici, Lella Costa esordisce a teatro nel 1980 con il monologo Repertorio, cioè l'orfana e il reggicalze. È l'inizio di un percorso che la porta a frequentare autori contemporanei, a lavorare in radio, ad avvicinarsi al teatro-cabaret e a divenire una delle più rinomate attrici italiane. Nel 1987 debutta con Adlib, monologo che segna anche l'inizio della sua attività di autrice. Seguiranno Coincidenze, Malsottile, Magoni (con le musiche originali di Ivano Fossati), La daga nel Loden, Stanca di guerra, (scritto in collaborazione con Alessandro Baricco), Un'altra storia (con la regia di Gabriele Vacis), Precise parole e Traviata, sempre con la regia di Vacis.

Negli anni Duemila, Lella Costa torna a calcare il palcoscenico dei grandi teatri italiani con Alice. Una meraviglia di paese, Amleto e Ragazze. Nelle lande scoperchiate del fuori, spettacoli che si avvalgono della regia di Giorgio Gallione e delle musiche di Stefano Bollani. Nella pièce Arie (2011) conferma la sua predilezione per il monologo, mentre nel 2014 recita insieme a Paolo Calabresi nella commedia per quattro personaggi Nuda proprietà, scritta da Lidia Ravera e diretta da Emanuela Giordano. Insieme a Massimo Cirri e Giorgio Gallione è co-autrice di molti degli spettacoli da lei interpretati. Negli ultimi anni, è stata tra le protagoniste di Ferite a morte, spettacolo pluripremiato sulla questione attualissima della violenza di genere e sul femminicidio.

All'attività teatrale affianca da anni anche diverse e significative partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive; nello stesso tempo porta avanti un costante impegno civile, soprattutto a favore di Emergency.

 

Paolo D'Iorio

Dopo il diploma all'istituto musicale "Boccherini" di Lucca, Paolo D'Iorio ha studiato filosofia all'università e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Dal 1998 lavora in Francia, al Centre national de la recherche scientifique (CNRS). Ha ricevuto il premio Sofja Kovalevskaja della fondazione von Humboldt (2001-2005, università di Monaco di Baviera) e dal 2007 al 2012 è stato visiting fellow all'università di Oxford; dal 2014 dirige l'Institut des textes et manuscrits modernes di Parigi (CNRS / École normale supérieure).

Specialista di Nietzsche, ha studiato l'eterno ritorno, l'immagine dei filosofi greci e la filosofia dello spirito libero; è responsabile editoriale di Nietzsche Source e partecipa all'edizione francese e italiana delle opere del filosofo. Il suo ultimo libro, tradotto in diverse lingue, s'intitola Le voyage de Nietzsche à Sorrente. Genèse de la philosophie de l'esprit libre.


 

Fabio Ferri

Fabio Ferri, conseguito il dottorato in Civiltà bizantina, ha collaborato con la Facoltà di Beni culturali dell’Università degli Studi di Milano. Nel 2005 è iniziata anche l’avventura nel mondo dell’editoria: ha lavorato con diverse case editrici, occupandosi in particolar modo di arte e di pubblicazioni a vocazione “educational”.

Dal 2010 ricopre il ruolo di docente nel master di Informatica del testo ed Edizione elettronica presso l’Università degli Studi di Siena. Oggi è il Responsabile delle Attività multimediali di Mondadori Education.


 

Stefania Giannini

Nata a Lucca, ha studiato all'Università di Pisa e di Pavia fino a conseguire il titolo di professore ordinario di Glottologia e Linguistica. Rettore dell'Università per Stranieri di Perugia dal 2004 al 2012, ha ricoperto incarichi di rilievo in ambito nazionale e internazionale, nei settori dell'education e della promozione culturale.

E' stata membro della Commissione nazionale per la Promozione della Cultura Italiana all’Estero del Ministero degli Affari Esteri, Presidente della Commissione di Studio del CNR per l’Etica della Ricerca e la Biotetica, membro del Comitato di orientamento strategico per le relazioni scientifiche e culturali fra Italia e Francia. Nel 2011 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

E' stata Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca dal febbraio 2014 al dicembre 2016.

 

Daniela Marcheschi

Daniela Marcheschi è nata a Lucca, dove risiede d'abitudine.

Critico, studiosa e docente di Letteratura Italiana e Antropologia delle Arti dagli orizzonti interdisciplinari e di fama internazionale, ha insegnato e insegna in Italia e all'estero (Università di Uppsala, Salamanca, Firenze, ecc). Ha curato i meridiani Mondadori delle Opere di C. Lorenzini-Collodi (1995) e di G. Pontiggia (2004). Oltre a Prismi e poliedri. Scritti di critica e antropologia delle arti (Sillabe, 2001) e numerosi testi tradotti in inglese, francese, spagnolo, portoghese, svedese ha curato una nuova edizione dell'Umorismo di Luigi Pirandello (Oscar Mondadori, 2010) e pubblicato Leopardi e l'Umorismo (Petite Plaisance, 2010). I suoi maggiori saggi sono nel volume Il sogno della letteratura. Luoghi, maestri, tradizioni (Gaffi, 2012). È presidente dell'Edizione Nazionale delle Opere di C. Lorenzini. Nel 1996 ha ricevuto un Rockefeller Award per la letteratura e, nel 2006, il Tolkningspris dell’Accademia di Svezia.

 

Roberto Masotti

Ravenna 1947. Studi in industrial design. Il suo lavoro più noto You tourned the tables on me, è stato esposto in numerose città italiane ed europee. É stato pubblicato nel 1995 ed stato incluso nella mostra Il Secolo del Jazz curata da Daniel Soutif e promossa dal MART di Rovereto.

Altri lavori: Jazz Area, Diario dal Sud, Life Size Acts, wallsCAGEwalls, Naturae Sequentia Mirabilis, raccoltadisguardi. John Cage, un ritratto, Arvo Pärt, un ritratto. Su Cage è stato pubblicato un volume dalla Fondazione Mudima che ospita un percorso fotografico dell’autore mentre su Pärt è stata edita un’opera collettiva edita da Nomos. Due i libri più recenti: Keith Jarrett, un ritratto e, con Silvia Lelli, Stratos e Area.

Nel 2005 è stato realizzato un programma televisivo a lui dedicato per SKY/Leonardo nella serie Click e successivamente compare nei video La voce Stratos e Prog Revolution.

Collabora con ECM Records dal 1973 e sue foto sono state largamente incluse in importanti mostre dedicate all’etichetta a Monaco di Baviera e a Seoul in Corea. Da alcuni anni è attivo come performer- improvvisatore live video con la formula di improWYSIWYG ed è membro di TAI NO-ORCHESTRA. Fotografo ufficiale del Teatro alla Scala di Milano dal 1979 al 1996, con Silvia Lelli. Assieme hanno realizzato libri, mostre, installazioni, lavori video: Ravenna Recenti Memorie, Bianco Nero Piano Forte, Musiche, L’attimo prima della musica, Suoni-Spazi-Silenzi, trainCAGEtrain, Note sparse, Passacaglia Alta, La Vertigine del Teatro, Theatrum Instrumentorum, Stanze al Presente, Filarmonica della Scala (30 anni).


 

Andrea Moro

Professore di linguistica generale alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia dove dirige il Dipartimento di Scienze della persona e della vita, studia neurolinguistica e teoria della sintassi delle lingue umane.

Dottore di ricerca, borsista Fulbright, diplomato all'Università di Ginevra, è stato varie volte visiting scientist al MIT e a Harvard.

Tra i suoi libri divulgativi: Impossible Languages (2016), I confini di Babele (2015), Parlo dunque sono (2012), Breve storia del verbo "essere" (2010).


 

Margherita Rimi


Margherita Rimi (Prizzi-PA, 1957) vive ad Agrigento. Poetessa e neuropsichiatra infantile, lavora in prima linea per la cura e la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, contro le violenze, gli abusi sui minori e a favore dei bambini disabili.

È nella redazione di «Quaderni di Arenaria». Collabora alla Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte-La Piramide e a varie riviste italiane: «L’Immaginazione» e «Poesia». È consulente culturale del Premio Telamone di Agrigento.
Fra le sue raccolte La cura degli assenti, LietoColle, 2007; Era farsi. Autoantologia 1974-2011, Marsilio, 2012; Nomi di cosa – Nomi di persona, Marsilio, 2015. Sua anche La civiltà dei bambini. Undici poesie inedite e una intervista, Libreria Ticinum-CISESG, 2015.

Figura in Antologia di poeti contemporanei-Tradizioni e innovazione in Italia, a cura di D. Marcheschi, Mursia, 2016; În corp de val, a cura di E. Macadan, Eikon, 2017. Fra i premi avuti, il Premio Città di Sassari alla Carriera (2014) e un riconoscimento dall’Unicef Italia (2016).




 

Beppe Severgnini

Beppe Severgnini è il nuovo direttore di "7", il settimanale del Corriere della Sera, di cui è editorialista dal 1995. Dal 2013, opinion writer per The New York Times. E' stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003).

È cresciuto con Indro Montanelli al "Giornale" (1981-1994) e alla "Voce" (1994-95), ed è stato corrispondente a Londra, Mosca e Washington.

E' autore di 16 libri, tra cui "Un italiano in America" e "La testa degli italiani", tradotto in quindici lingue. Il più recente è "Signori si cambia" (2016), un libro di narrativa ferroviaria. Da "La vita è un viaggio" (2014) l'autore ha tratto uno spettacolo teatrale (da lui stesso interpretato).

Nel 2015/2016 ha ideato, scritto e condotto "L'erba dei vicini" (Rai 3). Dal 2010 insegna alla Scuola di Giornalismo "Walter Tobagi" dell'Università Statale di Milano. Da ottobre ogni mattina è su Virgin Radio con "Rock&Talk".

Vive a Crema e a Milano.


 

Simone Soldati

Nell'attività del pianista Simone Soldati la musica d'insieme ha sempre ricoperto un ruolo centrale. E' stato presente in prestigiose stagioni Stagioni in Italia e all'estero ed ha collaborato con molti importanti  musicisti, attori ed esponenti del mondo culturale. Formatosi con Francesco Cipriano è stato poi allievo di Andrea Lucchesini. Alla sua formazione hanno contribuito inoltre Alessandro Specchi, Konstantin Bogino, Dario De Rosa e Maria Tipo. Impegnato nella divulgazione della cultura musicale dal 2014 è  Direttore artistico dell'Associazione Musicale Lucchese ed ha ideato il Lucca Classica Music Festival.

Ha fatto parte del Centro Tempo Reale di Firenze fondato da Luciano Berio. Insegna all'Istituto Superiore di Studi Musicali “Luigi Boccherini” di Lucca.