Ospiti dell'edizione 2019

George Fabio Biagi

Nato in scozia da famiglia di origine barghigiana, gioca come seconda linea. Attualmente milita nelle Zebre Rugby (squadra della città di Parma) di cui è anche il capitano e ha totalizzato oltre 100 presenze. È stabilmente anche nel giro della nazionale.  Ha esperienze all'estero sia in Scozia che in Inghilterra.

 

Bruno Bozzetto

Bruno Bozzetto è nato a Milano nel 1938.
All'età di vent'anni ha realizzato il suo primo cortometraggio dal titolo Tapum, a cui sono seguiti tre  lungometraggi West and Soda, Vip mio fratello Superuomo e Allegro non troppo, a tutt'oggi considerati tra i massimi capolavori della filmografia animata italiana. Negli anni cinquanta/sessanta ha realizzato tavole di fumetti per il Giorno dei Ragazzi con i suoi personaggi e per vent'anni ha disegnato vignette per il quotidiano Il Corriere della Sera.
Bozzetto è anche il geniale inventore del personaggio "Il Signor Rossi", utilizzato per campagne pubblicitarie in tutto il mondo, oltre che per libri e soprattutto per cartoni animati.  Ha collaborato con più di cento film divulgativi alle trasmissioni televisive di Piero Angela.
Negli anni sessanta/settanta la Bozzetto film ha realizzato alcune tra le più divertenti ed importanti campagne pubblicitarie regolarmente mese in onda dall'indimenticabile Carosello (uno per tutti l'indiano Unca Dunca creato per la Riello).
Bozzetto è uno degli autori italiani più conosciuti all'estero (è stato chiamato anche a collaborare in America con le principali Majors del cinema di animazione come la Hanna & Barbera) ed ha partecipato ai più importanti festival di settore di ogni nazione.
Nel 1990 il cortometraggio "Mistertao" è stato premiamo al festival del cinema di Berlino con L'Orso d'oro e nel 1991 ha ricevuto la nomination all'Oscar per il cortometraggio "Grasshopper".
 

Luigi Casentini

Nato a Firenze nel 1974 vivo tra Lucca e Prato. Giornalista professionista lavoro come cameramen e redattore presso un'emittente privata lucchese. Appassionato di fotografia da sempre, dopo il liceo sono entrato a lavorare come fotografo di cronaca presso l'agenzia del quotidiano "Il Tirreno" di Lucca. Successivamente sono stato assunto presso l'emittente nella quale lavora tutt'ora. Ho sempre continuato ad occuparmi di fotografia, sopratutto reportage e cronaca. Nel 2013 ho iniziato ad interessarmi di street photography in maniera più approfondita. Nel frattempo ho pubblicato un libro edito da Maria Pacini Fazzi sulla vestizione del Volto Santo di Lucca. Nel 2015 sono entrato a far parte del collettivo di fotografi Inquadra, con cui ha esposto a Matera e Treviso, nella mostra "100 attimi" dedicata alla fotografia di strada italiana. Terminata l'esperienza di Inquadra sto proseguendo nella mia ricerca rivolta al quotidiano. Nel 2017 ha esposto al Leica Store di Bologna. 



 

Franca Leosini

Entrata in Rai nel 1988, Franca Leosini ha instaurato nel corso della sua brillante carriera un profondo legame con il suo pubblico, divenendo vera e propria icona della televisione italiana.

Nata a Napoli, laureata in Lettere Moderne, comincia a lavorare per la sezione culturale dell’Espresso, presso cui pubblica l’inchiesta  “Le zie di Sicilia”, un’intervista a Leonardo Sciascia in cui lo scrittore denuncia il ruolo della donna siciliana nella criminalità organizzata e quanto abbia influito la mentalità femminile nella formazione dei principi mafiosi.

Dopo essere stata direttrice di Cosmopolitan ed aver curato la pagina culturale del Tempo, nel 1988 si approccia al mondo della televisione, collaborando con Corrado Augias quale autrice di Telefono Giallo.  

Prima di legare il suo nome alla trasmissione Storie maledette, che la consacra nel palinsesto Rai, conduce Parte civile e I grandi processi.

Dal 1994 conduce il programma Storie maledette, di cui è anche autrice; il programma, giunto oggi alla 19° edizione, racconta storie di cronaca nera con interviste, direttamente dal carcere, dei detenuti. 

Pino Pelosi, Rudy Guede, Angelo Izzo, sono solo alcuni dei nomi di cui si è occupata, spesso riaprendo casi ormai archiviati.

Donna dotata di grande sensibilità e intelligenza, doti che le hanno permesso di intuire ed affermare che la violenza si nasconde dentro ognuno di noi e che ogni delitto ha una sua storia. Nel corso degli anni della sua professione sono moltissimi i premi e i riconoscimenti ricevuti per il lavoro svolto e per il grande contributo dato al mondo del giornalismo. 

“Il noir affascina perché in esso sono rappresentate tutte le grandi passioni della vita: amori, vendette, gelosie, rivalse, rapporti genitori-figli”.

 

Dino Aloi

Dino Aloi (Torino 1964). Laureato in Lettere moderne, Semiologia, con una tesi sui meccanismi di comunicazione dell'umorismo e della satira. Vignettista e illustratore ha collaborato con La Gazzetta dello Sport, Radiocorriere TV, La Notte, La Gazzetta del Piemonte, Paese Sera, Mondo B, Sport Sud, Missioni Consolata, Il Lunedì di Repubblica, Meditime, Almanach Vermot,  Il Corriere delle Alpi  e Gran Premio in onda su Rai 1.  Ha tenuto mostre personali a Saint Jean Cap Ferrat St. Esteve, Laveno e Firenze. Curatore e coordinatore di antologie satiriche, come "Caro Giulio" (su Andreotti, 1987), "Un lavoro da ridere" (sulla Camera del Lavoro, Feltrinelli 1991), "Mal costume mezzo gaudio" (antologia di vignette di Giorgio Cavallo, 1992), "L'altra storia d'Italia" (1996), "Jacovitti, antologia 1939/1997" (1998) e "Bruno Bozzetto, cinquant'anni di cartoni animati" (2005). Ha diretto con Alessandro Prevosto il Museo del Sorriso di Baiardo (in Liguria).
Con Claudio Mellana ha dato vita al Premio "Giorgio Cavallo" per la Satira e l'Umorismo e realizzato nel 2010 il dizionario "Umoristi in piemonte". Sempr nel 2010 ha curato con Paolo Moretti e Alessandro Mola per il Consiglio regionale del Piemonte  "Dalla Storia alla satira" per il centocinquantenario dell'unità d'Italia. Nel 2011 organizza la mostra "La donna immaginata, l'immagine della donna", nel 2012 "Da moneta unica a unica moneta", esposizione internazionale sul tema dell'euro e nel 2014 "Matite di Guerra" antologia internazionale sulla prima guerra mondiale. Nel 2018 con la figlia dell'artista ha curato "Il mondo di Jacovitti", grande mostra retrospettiva dedicata al più importante fumettista italiano, per la Regione Valle d'Aosta. Dal 1981 ha pubblicato 3000 vignette, organizzato circa 300 esposizioni, pubblicato come curatore per la sua casa editrice (Il Pennino) 200 volumi e realizzato una ventina di libri per altri editori come storico della satira. Attualmente è il direttore responsabile del giornale on line Buduàr (www.buduar.it), è membro del comitato scientifico di "LIBREXPRESSION" della Fondazione Di Vagno ed è presidente del Centro Studi Vivere dal Ridere che ha realizzato la mostra "La Costituzione a colori".


 

Barbara Carpita

Barbara Carpita è medico chirurgo, specialista in Psichiatria e dottoranda in Biochimica e Biologia molecolare presso l'Università di Pisa. I suoi studi si concentrano sui disturbi d'ansia, dell'umore, dell'alimentazione e del neurosviluppo. È coautrice di diverse pubblicazioni scientifiche e di due monografie divulgative: L'insopportabile genio. Il caso Coco Chanel (Giunti, 2018) e L'abisso negli occhi. Spettro autistico e violenza di genere nel mito e nell'arte (ETS, 2019).

 

Paolo Bolpagni

Paolo Bolpagni è uno storico dell’arte, organizzatore culturale, curatore e docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Dopo aver diretto il museo Collezione Paolo VI - arte contemporanea di Brescia, dal 2016 è direttore della Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca.

Come studioso, finora ha coltivato in particolare alcuni specifici settori di ricerca: i rapporti tra pittura e musica nel XIX e XX secolo; l’arte italiana ed europea tra fine ’800 e inizio ’900 (compresi gli aspetti della grafica e dell’illustrazione); l’astrattismo internazionale, fino agli esiti cinetici e programmati; l’arte italiana e francese degli anni ’50-’60, anche nelle sue relazioni con il design; le ‘partiture visive’ e le ricerche verbo-visuali delle neoavanguardie; i rapporti fra l’arte e la dimensione del sacro nel ’900.

È uno dei primi storici dell’arte a usare ampiamente i nuovi media: nel 2011 ha creato un canale YouTube di successo, “Regola d’arte”, che a tutt’oggi ha realizzato oltre 400.000 visualizzazioni: venticinque video in cui ha raccontato l’arte, i suoi protagonisti, i movimenti e le tendenze in “puntate” della durata di pochi minuti.

Ha vinto nel 2013 il Premio Sulmona per la storia dell’arte.

Dal 2018 è Accademico d’Onore dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, la più antica del mondo.


 

Beatrice Balsamo

Beatrice Balsamo, psicanalista di formazione filosofica, specializzata in Estetica, Psicanalisi, Cinema. Esperta del Cinema americano 1930-1950 e del Cinema di Hitchcock. Presidente APUN (Psicanalisi, Arte, Scienze Umane) e Direttore Scientifico dell'Evento Internazionale sul Pensiero Ospitale MENS-A. 

 

Etymos Ensemble

L'Etymos Ensemble è un gruppo internazionale di musicisti e artisti di talento con una carriera professionale di alto livello. Il suo direttore artistico e fondatore, Girolamo Deraco, ha creato l'ensemble per eseguire esclusivamente musica contemporanea. L'Etymos Enssemble ha un curriculum ben consolidato e prestigioso con quasi dieci anni di attività sin dalla sua fondazione. Molti compositori hanno scritto musica per loro, come Vito Palumbo, Antonio Agostini, Antonio Bellandi, Nick Nelson, Whitney George, Yohanan Chendler, Alex Nante e molti altri.

L'Etymos Ensemble collabora con prestigiosi teatri e istituzioni culturali in Italia e all'estero e partecipa a importanti festival internazionali di musica contemporanea in Europa e negli Stati Uniti come: "Bartok plusz Miskolci Operafesztivál", Ungheria; "Festival Pucciniano", Italia; "Multikulturelle Sommerkonsert", Germania; "Victoria International Arts Festival", Malta; "SoundScape Festival", Italia - USF New Music Festival, Florida, USA; "Festival Rebus", Teatro dal Verme, Italia e molti altri.

L'Etymos Ensemble è vincitore al Concorso Internazionale Ama Calabria 2014 nella sezione musica contemporanea. Attualmente è in residenza presso CLUSTER - Compositori interpreti del presente, Lucca - Italia e gruppo in residenza al Puccini Chamber Opera Festival, Lucca - Italia.

 

Mauro Lovi

Architetto, designer, pittore, scultore, grafico. Nasce a Lucca, presente nell'attività artistica dagli anni '70, Dal 1986 come architetto, il suo interesse si rivolge oltrre all'arte, all'architettura, la grafica e al design, integrandoli in progetti specifici. Negli anni '90 collabora con aziende alla progettazione di oggetti e mobili. Partecipa a fiere, collettive e mostre personali e di design e arte in Italia e all'estero. Sue opere si trovano oltre alle numerose collezioni private, nel Museo del Parco di Portofino, al Diart, Trapani, realizza opere negli spazi pubblici Fontana a Piazza Cutuma, bronzo Andria. Oltremare, bronzo Savelletri, Brindisi. San Francesco bronzo Ferrandina Matera.  É membro del Comitato Scientifico della Fondazione Ragghianti Lucca.

Principale attività artistica negli ultimi 5 anni:

2015- Mauro Lovi, (in viaggio con Carrà) mostra personale alla galleria ISMI arte contemporanea Viareggio,

Geografie, mostra a cura di Beppe Finessi, partecipa con il tappeto Italica sintesi al Museo Poldi Pezzoli Milano. Creativa Produzione, è coautore con Gianni Pettena e Davide Turrini della mostra sul design in Toscana di cui cura immagine e allestimento alla Fondazione Ragghianti Lucca. Coltivar coltelli, coltelli in legno realizzati da ML, caveau temporary gallery, Viareggio.

2016- Immaginar di tavole imbandite 3, progetto di Mauro Lovi,cura la terza edizione della mostra di 12 tavoli d'artista con 12 ristoranti al Palazzo Mediceo a Seravezza. Quasi Segreti, mostra a cura di Beppe Finessi, partecipa con la Cassettiera Introversa, al Museo Poldi Pezzoli Milano.  Per giorgio artisti a Massa e Cozzile, progetto di Mauro Lovi,cura e allestimento Comune di Massa e Cozzile, Pistoia.

2017 -Anima Mundi, collettiva OrtoBotanico di Napol, Napoli. Osmosi artisti a Cozzile tra arte a natura, progetto di Mauro Lovi, cura e allestimento, Comune di Massa e Cozzile, nell'ambito di Pistoia Capitale italiana della Cultura.

2018-Immaginar di tavole imbandite 4, progetto di Mauro Lovi,cura la quarta edizione della mostra di 16 tavoli d'artista con 15 ristoranti al Palazzo Ducale a Lucca.

2018-Letture, progetto di Mauro Lovi, cura la terza edizione della mostra Arte a Massa e Cozzile al Museo S.Michele di Massa e Cozzile Pt.

La grande tavola imbandita (6 edizione dei Immaginar di tavole imbandite, Real Collegio, Lucca


 

Italo Moscati

Nato a Milano, poi trasferitosi a Bologna dove diventa uno dei più giovani giornalisti italiani, inviato speciale e redattore alle pagine culturali. Entra nel cinema e nella televisione all'inizio degli anni Settanta. Produce film sperimentali per la Rai e fa debuttare Gianni Amelio, Giuseppe Bertolucci, Peter Del Mondo e altri, conquistando riconoscimenti e premi nei festival italiani e stranieri ; realizza film con autori già affermati, tra cui Marco Ferreri, Jean Luc Godard, Glauber Roscha. Lascia la produzione e comincia a sceneggiare con Liliana Cavani,  una lunga collaborazione, tra i film il più conosciuto nel mondo è "Portiere di notte", Lavora con Giuliano Montaldo, Ugo Gregoretti, Luigi Comencini, Silvano Agosti. Passa alla regia con una lunga serie di documentari tra cui : "Concerto italiano", "Via Veneto Set", "Passioni nere", "Donne & Donne", "Adolescenti", "Il Paese mancato","Non solo voce: Maria Callas", che riscuotono premi e consensi anche all'estero.  Gira "Gioco perverso" sull'Italia della guerra e della chiusura di Cinecittà. Per l'Istituto Luce dirige  "1200 km di bellezza" ricostruendo gli anni italiani del grand tour, film di grande successo che ha circolato nel mondo.Ha scritto dieci commedie tutte rappresentate e raccolte in libri: "A cena dopo teatro", "Rossiniana",   Ha scritto numerosi libri :"Greta Garbo star per sempre", "Anna Magnani un urlo senza fine", "Pier Paolo Pasolini vivere e sopravvivere", "Hitchcock il laboratorio del crimine", " Fellini & Fellimi", "Vittorio De Sica", "Giorgio Strehlet", "Eduardo De Filippo", "Luca Ronconi", "Così amavano, così ameremo", "Non solo voce: Maria Callas. Mai amata regalò l'amore". Ha vinto numerosi e importanti  premi come autore e scrittore; e riconoscimenti per la carriera.

 

Laura Palmieri

Dal 1983 inizia a collaborare con la Rai Radiotelevisione Italiana per diversi programmi di Rai1, e dal 1996 è assunta a tempo indeterminato c/o Rai Radio3 con specifiche competenze teatrali. Come curatrice ha seguito, tra il 1996 e il 2010  i seguenti cicli di teatro radiofonico : La scena delle voci - progetto di Luca Ronconi; Teatri alla radio - Europa oggi, progetto di Franco Quadri;  Il Terzo Orecchio - i Teatri alla Radio di Mario Martone; Il Consiglio teatrale, progetto sulla drammaturgia europea di Franco Cordelli.

È autrice e conduttrice di una rubrica settimanale di promozione e approfondimento teatrale (Teatri in prova), e cura la programmazione del Teatro di Radio3, ideando e presentando anche serate live dalla Sala A di via Asiago a Roma.

 

Marco Pastonesi

Marco Pastonesi è un giornalista specializzato in rugby e ciclismo ed una delle "penne ufficiali" del Giro d'Italia e di altre manifestazioni ciclistiche internazionali. I suoi articoli hanno sempre avuto un risvolto umano oltre che tecnico e spesso hanno narrato storie di vita di atleti famosi o anche di semplici gregari.
Già rugbista e ciclista, è autore di diverse pubblicazioni legate al rugby tra cui: La leggenda di Maci (su Mario Battaglini), Il terzo tempo e L' uragano nero. Jonah Lomu, vita morte e mete di un All Black. 

 

David Perluigi

Giornalista professionista, ha scritto per «L'Espresso», «Il Manifesto» e «Il Messaggero»; per Radio Capital si è occupato di inchieste e del contenitore mattutino "Il caffè di Radio Capital" e per Radio Rai Uno ha collaborato al programma "Italia, istruzioni per l'uso" con Emanuela Falcetti. In tv ha lavorato ai programmi di Rai Tre "Ombre sul Giallo" e "Storie maledette" con Franca Leosini, "W l'Italia diretta" con Riccardo Iacona. Passato a La7, è stato uno degli inviati di punta per i programmi "Exit" e "Exit files" condotti da Ilaria D'Amico e collaborato a "Effetto domino" di Myrta Merlino. A maggio del 2010 approda a «Il Fatto Quotidiano» dove ricopre la carica di caporedattore della web tv e ha curato il coordinamento integrato con la redazione di "Servizio Pubblico" di Michele Santoro. Dal 2017 è prima capo struttura e poi Direttore di Loft produzioni (Società editoriale Il Fatto Quotidiano).

 

Dario Muti

Dario Muti, filosofo di formazione e PhD in Storia della Scienza, si occupa di storia delle scienze della mente, con un'attenzione particolare a tematiche relative alle vicende della psichiatria, della psicologia, dell'epistemologia e della filosofia contemporanea. È collaboratore a contratto presso l'Università di Pisa, e coautore di diversi articoli scientifici e saggi, nonché della monografia  L'insopportabile genio. Il caso Coco Chanel (Giunti, 2018) .

 

Giovambattista Venditti

Giovambattista Venditti, detto "Giamba", è uno dei rugbysti italiani più forti e conosciuti degli ultimi anni. Ala dal fisico imponente, Giamba incarna il prototipo del giocatore moderno. Ha contribuito a suon di mete ad alcune delle più importanti vittorie della nazionale italiana recente, come quella contro il Sud Africa a Firenze del novembre 2016 e quella contro la Scozia a Edimburgo durante il 6 Nazioni 2015.